10-11-2017
Fornitori di tecnologia e di servizi logistici ad alto valore aggiunto, aziende sanitarie nella veste di testimoni diretti dei percorsi di innovazione in sanità, supportati da esponenti dell’industria farmaceutica e della pubblica amministrazione per il suo contributo concreto alla dematerializzazione e all’efficientamento dei processi. Questo in estrema sintesi il panel dei relatori che si sono alternati al convegno “L’efficienza della gestione dei processi sanitari” che si afferma definitivamente come appuntamento strategico per le strutture sanitarie e legate alla supply chain sanitaria e farmaceutica. Con quasi duecento partecipanti, un denso programma di interventi, sei aziende di rilievo come sponsor e presenti con la propria proposta nella sala espositiva - BD Rowa, Kuehne+Nagel, DHL Supply Chain, In.Te.S.A., Knapp e Silvano Chiapparoli Logistica - l’ottava edizione, che si è appena svolta a Milano, ha fornito un panorama di grande interesse per tutti gli operatori che siano, a diverso titolo, impegnati in un’azione di miglioramento dei processi in sanità, finalizzata ad un miglior bilancio fra costi e benefici: un punto di vista che oggi la sanità è urgentemente chiamata a considerare in vista degli scenari demografici e sociali che interessano il nostro Paese.
Idealmente, l’incontro ha dato voce a quattro grandi famiglie di attori, diversamente coinvolti nel variegato contesto della sanità. Quella dei fornitori di tecnologia (hardware, software, movimentazione automatica); quella degli operatori logistici a valore aggiunto, che consentono di gestire la supply chain nel rispetto della compliance e con una costante ricerca di servizi innovativi; quella dei produttori di farmaci e dispositivi medici; e quella degli utenti, ovvero le realtà sanitarie che si trovano quotidianamente a fare scelte cruciali per poter garantire la realizzazione pratica del principio dell’universalità della cura, quello su cui si basa la sanità italiana. Prima delle diverse proposte e testimonianze, l’intervento di Pietro Paolo Trimarchi, Dirigente MEF, Ragioneria Generale dello Stato, introdotto da Rodolfo Caloni, Consigliere Delegato, Consorzio Dafne - la cui missione specifica è la dematerializzazione degli scambi di filiera - ha illustrato le basi di un importante progetto avviato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’iniziativa intende convogliare in modalità elettronica e presso un punto di interscambio unico centrale tutti i documenti afferenti agli scambi con la pubblica amministrazione: fatture, pagamenti e, entro il primo semestre 2018, anche la fase degli acquisti, con benefici accessibili a tutti gli attori della filiera – oltre che in termini di regolarità fiscale – quantificabili in maggior velocità, precisione e affidabilità dei processi. I diversi relatori sono stati accompagnati dai due chairman della mattina e del pomeriggio, rispettivamente Carlo Rafele, Professore Ordinario Dipartimento di Ingegneria Gestionale Politecnico di Torino e direttore editoriale di Impresa Sanità, e Stefano Novaresi, Senior Consultant Knapp AG e figura portante del convegno fin dalla sua prima edizione.
Tante e difficilmente sintetizzabili le voci di innovazione tecnologica illustrate nel corso della sessione mattutina, dal titolo "Supply Chain Sanitaria 4.0". All'interno di un quadro di continua e sempre più rapida evoluzione tecnica che è sotto gli occhi di tutti, le novità mostrate nella giornata intendevano fornire ai tanti professionisti presenti in sala uno spaccato delle possibili progettualità - fisiche o logiche - che si aprono oggi alle strutture sanitarie. Si è parlato infatti di innovazione nell'erogazione del servizio logistico negli interventi di Elisa Piazzola, Direzione Generale Gruppo Silvano Chiapparoli Logistica Spa, e di Pina Putzulu, Business Development & C4L/Innovation Director, DHL Supply Chain, che hanno ampiamente collocato il valore dei servizi logistici offerti nell'ambito delle tecnologie innovative di cui essi possono avvalersi. In particolare DHL ha sottolineato le prospettive aperte, in un futuro ancora remoto ma probabilmente non più così tanto, vista l'accelerazione continua delle tecnologie, da soluzioni come i veicoli a guida autonoma o i robot. Dal canto suo Elisa Piazzola ha ribadito l'importanza di collocare processi, soluzioni e scelte tecnologiche nell'ambito di un quadro di rigorsa compliance, un aspetto prioritario per chiunque voglia operare nel mondo sanitario.
Marcello Bardi, Supply Chain Solutions Manager, In.Te.S.A., ha riportato l'accento sulle fasi di trasporto nel contesto sanitario evidenziando i benefici di un quadro software che consenta una tracciabilità continua dei materiali trasportati, integrata con informazioni essenziali quale la gestione della temperatura o la localizzazione continua del veicolo in movimento. La fase del trasporto era in evidenza anche nella presentazione di Michele Palumbo, Head of Supply Chain Management Italy, Bayer, oltre che oggetto a suo tempo di un importante progetto di revisione logistica che ha innanzittutto stabilito lo stretto legame fra gestione della supply chain e valore del prodotto farmaceutico.
Il punto di vista della movimentazione logistica è stato poi offerto da Filippo Indovina, Managing Director, Knapp Italia Srl, che ha portato il pubblico nel "cuore" degli impianti automatici prodotti e installati dall'azienda in tutto il mondo, e da Pablo Urbini, Solution Sales Manager, Becton Dickinson Rowa Italy, accompagnato da Mirko De Falco, Amministratore Delegato, Farvima Medicinali Spa, che ha illustrato i benefici dell'implementazione dei sistemi BD per quella che si può definire un'automazione "residua" su processi specifici, come l'ingresso dei medicinali nelle linee di smistamento o la gestione dei bassorotanti, che consentono un interessante ritorno in termini di produttività non sempre ottenibile con soluzioni di automazione tradizionali.
La seconda parte del convegno, nel pomeriggio, ha idealmente messo a confronto questo intenso panorama tecnologico con le possibili applicazioni, e soprattutto le esigenze, che prendono forma oggi all'interno della sanità. Tenendo presente, come ribadito nell'introduzione a cura del chairman Stefano Novaresi, che questa sinergia con le tante tecnologie oggi disponibili, e sempre più pervasive nella vita di tutti noi, può essere funzionale ad una diversa concezione del paziente, non più oggetto di interessi slegati reciprocamente e sostanzialmente emergenti solo nella fase acuta di una determinata patologia, bensì un soggetto complesso che esprime nuove esigenze di assistenza – molte delle quali legate all'invecchiamento o alla cronicità – e che quindi chiede di essere messo al centro di un ampio percorso di cura in grado di gestire situazioni nella loro completezza e complessità. Analoga attenzione alla cronicità e alle esigenze dell'assistenza, è stata infatti espressa da Christian Quaggia, responsabile per Italia e Svizzera di Vivisol, azienda attiva nella gestione dei servizi sanitari domiciliari.
Una visione sistemica dunque, del tutto condivisibile anche con un ambito che sembra a sé ma in realtà è essenziale proprio perché tutta la catena a valle possa effettivamente esistere: la fase degli acquisti, illustrata da Marcello Pani, del Consiglio Direttivo SIFO. Il nuovo codice degli appalti, infatti, allarga notevolmente l'ottica di processo dalla sola valutazione del costo di un prodotto, ad una analisi completa del suo valore a partire dalle caratteristiche costruttive fino all'assistenza e post vendita, misurate nel loro costante impatto con la salute del paziente.
Di grandissimo interesse, come casi esemplari di riorganizzazione dei processi sanitari, con l'aiuto di nuove tecnologie informatiche e di nuovi quadri organizzativi, sono state infine le presentazioni offerte da Maria Rosaria Capogreco, Junior Operations Manager in staff Direzione Strategica Azienda USL di Modena, che ha descritto la reingegnerizzazione del percorso chirurgico alla AUSL Modena, e da Claudia Baresi, ICT Project Leader, Fondazione Poliambulanza, con un ampio excursus sull'applicazione delle metodologie di lean management al percorso chirurgico del paziente, con i notevoli benefici che sono stati riscontrati.
Un percorso, dunque, in crescendo durante la giornata, iniziata con le premesse di tipo tecnologico e conclusa con gli esiti di tipo applicativo, che conferma la validità di questo appuntamento per la discussione e il confronto su questi temi. Per la riuscita del quale, naturalmente, un sentito ringraziamento da parte dell'organizzazione è doveroso nei confronti degli sponsor, dei relatori e soprattutto del pubblico attento e qualificato, che mostra un vivo interesse su questi temi. Cosa che emerge anche dall’esito dei questionari di valutazione restituiti alla fine del convegno: questi riportano infatti un 90% di giudizi altamente positivi e svariate indicazioni tematiche, che ci impegneremo a realizzare nella prossima edizione già fissata per il 7 novembre 2018.
Per ulteriori approfondimenti vi rimandiamo ai seguenti canali. Sul sito dell’evento www.logfarma.it saranno inserite le presentazioni e il video riassuntivo della giornata. Sui siti e sulle versioni cartacee delle riviste di Editrice Temi troverete il reportage scritto dell’evento, con riferimento ai vari interventi e all’offerta dalla sala expo.
Tante e difficilmente sintetizzabili le voci di innovazione tecnologica illustrate nel corso della sessione mattutina, dal titolo "Supply Chain Sanitaria 4.0". All'interno di un quadro di continua e sempre più rapida evoluzione tecnica che è sotto gli occhi di tutti, le novità mostrate nella giornata intendevano fornire ai tanti professionisti presenti in sala uno spaccato delle possibili progettualità - fisiche o logiche - che si aprono oggi alle strutture sanitarie. Si è parlato infatti di innovazione nell'erogazione del servizio logistico negli interventi di Elisa Piazzola, Direzione Generale Gruppo Silvano Chiapparoli Logistica Spa, e di Pina Putzulu, Business Development & C4L/Innovation Director, DHL Supply Chain, che hanno ampiamente collocato il valore dei servizi logistici offerti nell'ambito delle tecnologie innovative di cui essi possono avvalersi. In particolare DHL ha sottolineato le prospettive aperte, in un futuro ancora remoto ma probabilmente non più così tanto, vista l'accelerazione continua delle tecnologie, da soluzioni come i veicoli a guida autonoma o i robot. Dal canto suo Elisa Piazzola ha ribadito l'importanza di collocare processi, soluzioni e scelte tecnologiche nell'ambito di un quadro di rigorsa compliance, un aspetto prioritario per chiunque voglia operare nel mondo sanitario.
Marcello Bardi, Supply Chain Solutions Manager, In.Te.S.A., ha riportato l'accento sulle fasi di trasporto nel contesto sanitario evidenziando i benefici di un quadro software che consenta una tracciabilità continua dei materiali trasportati, integrata con informazioni essenziali quale la gestione della temperatura o la localizzazione continua del veicolo in movimento. La fase del trasporto era in evidenza anche nella presentazione di Michele Palumbo, Head of Supply Chain Management Italy, Bayer, oltre che oggetto a suo tempo di un importante progetto di revisione logistica che ha innanzittutto stabilito lo stretto legame fra gestione della supply chain e valore del prodotto farmaceutico.
Il punto di vista della movimentazione logistica è stato poi offerto da Filippo Indovina, Managing Director, Knapp Italia Srl, che ha portato il pubblico nel "cuore" degli impianti automatici prodotti e installati dall'azienda in tutto il mondo, e da Pablo Urbini, Solution Sales Manager, Becton Dickinson Rowa Italy, accompagnato da Mirko De Falco, Amministratore Delegato, Farvima Medicinali Spa, che ha illustrato i benefici dell'implementazione dei sistemi BD per quella che si può definire un'automazione "residua" su processi specifici, come l'ingresso dei medicinali nelle linee di smistamento o la gestione dei bassorotanti, che consentono un interessante ritorno in termini di produttività non sempre ottenibile con soluzioni di automazione tradizionali.
La seconda parte del convegno, nel pomeriggio, ha idealmente messo a confronto questo intenso panorama tecnologico con le possibili applicazioni, e soprattutto le esigenze, che prendono forma oggi all'interno della sanità. Tenendo presente, come ribadito nell'introduzione a cura del chairman Stefano Novaresi, che questa sinergia con le tante tecnologie oggi disponibili, e sempre più pervasive nella vita di tutti noi, può essere funzionale ad una diversa concezione del paziente, non più oggetto di interessi slegati reciprocamente e sostanzialmente emergenti solo nella fase acuta di una determinata patologia, bensì un soggetto complesso che esprime nuove esigenze di assistenza – molte delle quali legate all'invecchiamento o alla cronicità – e che quindi chiede di essere messo al centro di un ampio percorso di cura in grado di gestire situazioni nella loro completezza e complessità. Analoga attenzione alla cronicità e alle esigenze dell'assistenza, è stata infatti espressa da Christian Quaggia, responsabile per Italia e Svizzera di Vivisol, azienda attiva nella gestione dei servizi sanitari domiciliari.
Una visione sistemica dunque, del tutto condivisibile anche con un ambito che sembra a sé ma in realtà è essenziale proprio perché tutta la catena a valle possa effettivamente esistere: la fase degli acquisti, illustrata da Marcello Pani, del Consiglio Direttivo SIFO. Il nuovo codice degli appalti, infatti, allarga notevolmente l'ottica di processo dalla sola valutazione del costo di un prodotto, ad una analisi completa del suo valore a partire dalle caratteristiche costruttive fino all'assistenza e post vendita, misurate nel loro costante impatto con la salute del paziente.
Di grandissimo interesse, come casi esemplari di riorganizzazione dei processi sanitari, con l'aiuto di nuove tecnologie informatiche e di nuovi quadri organizzativi, sono state infine le presentazioni offerte da Maria Rosaria Capogreco, Junior Operations Manager in staff Direzione Strategica Azienda USL di Modena, che ha descritto la reingegnerizzazione del percorso chirurgico alla AUSL Modena, e da Claudia Baresi, ICT Project Leader, Fondazione Poliambulanza, con un ampio excursus sull'applicazione delle metodologie di lean management al percorso chirurgico del paziente, con i notevoli benefici che sono stati riscontrati.
Un percorso, dunque, in crescendo durante la giornata, iniziata con le premesse di tipo tecnologico e conclusa con gli esiti di tipo applicativo, che conferma la validità di questo appuntamento per la discussione e il confronto su questi temi. Per la riuscita del quale, naturalmente, un sentito ringraziamento da parte dell'organizzazione è doveroso nei confronti degli sponsor, dei relatori e soprattutto del pubblico attento e qualificato, che mostra un vivo interesse su questi temi. Cosa che emerge anche dall’esito dei questionari di valutazione restituiti alla fine del convegno: questi riportano infatti un 90% di giudizi altamente positivi e svariate indicazioni tematiche, che ci impegneremo a realizzare nella prossima edizione già fissata per il 7 novembre 2018.
Per ulteriori approfondimenti vi rimandiamo ai seguenti canali. Sul sito dell’evento www.logfarma.it saranno inserite le presentazioni e il video riassuntivo della giornata. Sui siti e sulle versioni cartacee delle riviste di Editrice Temi troverete il reportage scritto dell’evento, con riferimento ai vari interventi e all’offerta dalla sala expo.