Si è tenuto ieri il Workshop “Zero gradi: la catena del freddo”, organizzato da Logistica Management, con TForma e Trasportare Oggi.
L’evento, svoltosi a Milano, presso la sede di Gi Gruop che ha gentilmente collaborato mettendo a disposizione i propri spazi, ha proposto un approfondimento sul tema della supply chain del freddo, affrontando le questioni principali riguardanti la sua gestione sino al trasporto a temperatura controllata.
Fine dell’incontro era quello di proporre una panoramica sulle soluzioni e le tecnologie presenti sul mercato, al fine di mettere a fuoco le opportunità presentate dal settore. L’attiva partecipazione del pubblico conferma il raggiungimento dell’obiettivo, mettendo in luce i grandi passi avanti fatti dalle aziende e le prospettive future del mercato. Chairman dell’evento è stato Paolo Volta, consulente di economia dei trasporti e della logistica, saggista e giornalista di settore, accompagnato da i rappresentanti di importanti aziende quali: Brivio&Viganò, Svat Group, Panasonic, Italscania, partner dell’iniziativa. Il workshop ha visto inoltre la partecipazione, in qualità di sponsor di: Frigo Caserta, Gi Group, Gi on Board, Giti e VDO.
Il quadro dei settori alimentare e farmaceutico, realizzato dal prof. Volta, ha dato il via ai lavori ponendo l’accento su come il mercato sia cambiato seguendo il passo dell’evoluzione delle abitudini dei consumatori italiani. Trasformazione che vede, per il mercato alimentare, una riduzione in generale dei consumi di cibo e l’affermazione di un’alimentazione più sana. Il consumo di pesce, ortaggi e frutta ha visto infatti un forte aumento, segno della tendenza verso una nutrizione più consapevole e responsabile. Tuttavia, si rileva anche un importante aumento del consumo dei cibi pronti e dei surgelati, sintomo di una sempre minore disponibilità di tempo da parte delle famiglie.
Anche il settore farmaceutico manifesta l’insorgenza di nuovi trend, uno su tutti: consegne più piccole ma più numerose alle farmacie (fino a quattro in un giorno). Si impone quindi la necessità di garantire tempi e modalità di consegna sempre più efficienti e veloci. Dal 2016 inoltre è stata introdotta per legge la vendita online di farmaci da banco, dando il via ad un nuovo trend che nel futuro potrebbe presentare delle importanti novità. L’e-commerce costituisce quindi un ulteriore fattore di innovazione, l’acquisto online in Italia è aumentato del 16% dal 2016, interessando soprattutto i prodotti food & grocery, arredamento, informatica e editoria. Nell’ambito dell’alimentare l’acquisto ha toccato soprattutto la gastronomia, i cibi pronti e gli alcoolici. L’80% degli acquisti avviene ormai tramite smartphone, elemento che sottolinea la natura veloce e immediata della scelta dei consumatori.
Tali cambiamenti sono conseguenza di più grandi evoluzioni che riguardano l’intera popolazione nazionale. Il progressivo invecchiamento di quest’ultima impone l’affermazione di nuove esigenze e di diversi modelli di consumo. Aziende e operatori della logistica devono quindi seguire tali nuove tendenze al fine di garantire la soddisfazione del mercato. Il trasportatore in primis, secondo il prof. Volta, deve saper anticipare le richieste del produttore, proponendo tecnologie e servizi in grado di far pervenire al cliente i prodotti desiderati, nelle condizioni ottimali.
La supply chain del freddo rappresenta uno dei settori più delicati a causa delle caratteristiche dei prodotti da movimentare. Il trasporto e la conservazione a temperatura controllata infatti interessa prodotti le cui proprietà fisiche, chimiche e organolettiche devono essere garantite lungo tutta la catena. Tecnologia e efficienza dei processi sono quindi parole chiave per garantire l’immissione nei marcati alimentari e farmaceutici di prodotti in perfette condizioni. Il punto di vista delle aziende è stato esposto dagli ospiti del convegno che hanno illustrato come produttori e trasportatori si impegnino a seguire le richieste dei propri clienti. Ad emergere è stato l’orientamento generale verso un trasporto e una gestione della supply chain centrati sulla velocità, l’efficienza e la sostenibilità economica e ambientale. Seguire il cambiamento vuol dire quindi investire nell’innovazione, nella ricerca e puntare sulla tecnologia più all’avanguardia per supportare le proprie operazioni.
In questo ambito si è inserito l’intervento di Claudia Galimberti, partner account manager di Panasonic Computer Product Solutions, che ha illustrato come dispositivi versatili e multifunzione possano aiutare i lavoratori anche nelle condizioni più estreme. Dal trasporto allo stoccaggio, fino alla distribuzione, l’uso di terminali portatili può velocizzare le operazioni di consegna, la localizzazione dei mezzi e della merce, l’assistenza al personale. La raccolta e la gestione dei dati costituisce infatti un elemento vincente per le aziende, ponendole nella condizione di trasformare le attività del presente nelle prestazioni future.
I rappresentanti del settore trasporti presenti in sala, hanno infatti confermato come le flotte siano oggi sempre più digitalizzate e vedano le proprie operazione come sempre più programmate e pianificate a priori, attraverso modelli di gestione sempre più attenti all’ottimizzazione dei tempi e dei costi. Massimiliano Ceruti, sales & development manager di Svat Group, ha illustrato come la presenza di un sistema informatizzato consenta il governo delle celle frigorifere, garantendone un monitoraggio costante. Il sistema informatico gestisce l’ingresso e l’uscita dei prodotti sulla base della data di scadenza F.E.F.O. e grazie alla lettura dei codici a barre applicati dalle aziende ed alla relativa raccolta mediante terminali radio di tutte le informazioni in essi contenute. Il monitoraggio della flotta ritorna come elemento portante nella gestione delle operazioni, oltre che nel programma di Brivio&Viganò anche in quello di Italscania.
Giancarlo Perlini, direttore marketing di Italscania, ha infatti sottolineato come la connettività costituisca un vero e proprio prerequisito per lavorare in maniera efficiente nel settore trasporti. Attraverso tali sistemi è così possibile garantire la tracciabilità completa ai clienti e l’ottimizzazione della gestione delle merci e delle consegne per l’operatore logistico. Paolo Berto, direttore sviluppo commerciale di Brivio&Viganò, ha introdotto inoltre il tema della prossimità ai centri di produzione e di distribuzione, necessità che si è tradotta nella realizzazione di centri logistici vicino alle città. È stata inoltre sottolineata l’importanza che il settore dell’e-commerce sta acquistando nel mondo Brivio&Viganò, con la costituzione di team e flotta unicamente dedicati alla gestione dei prodotti acquistati online. Berto sottolinea come, nonostante l’investimento nel settore della temperatura controllata, rimanga scarso il riconoscimento di tali sforzi da parte dei clienti. La complessità e l’efficienza dietro questi prodotti restano cioè celate ai consumatori finali e considerata dai produttori esclusivamente come un costo.
La chiusura dei lavori ha visto l’intervento del giornalista Francesco Oriolo, che ha fornito una lettura del più ampio contesto dell’Industria 4.0. Attraverso uno sguardo analitico, Oriolo ha infatti messo a fuoco come la “Rivoluzione 4.0” stia investendo l’intera industria, non solo i produttori ma gli stessi operatori logistici, nelle cui mani le tecnologie rappresentano opportunità di grande crescita e sviluppo. Raccogliere dati, saperli interpretare e gestire costituisce infatti il mezzo attraverso cui conoscere l’oggi per poter anticipare il domani. Robotica, realtà aumentata, big data, cloud, sono solo alcune delle realtà che costruiscono il diretto ponte tra presente futuro. Non saper dominare questa rivoluzione non potrà che essere un danno per le aziende e, in linea indiretta, per gli stessi consumatori.
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