30-04-2022
L’Ospedale Koelliker sarà la prima struttura del Piemonte a poter contare su due nuovi robot ortopedici per la chirurgia protesica di anca e ginocchio, attualmente in uso nei migliori ospedali del mondo: Mako e Navio.
Le équipe ortopediche del dott. Andrea Losana e del dott. Gianmosè Oprandi utilizzano il robot Mako per le protesi di anca e ginocchio. Mako è l’ultima frontiera dell’ortopedia robotica: un brevetto americano che consente ai chirurghi di personalizzare, a seconda del paziente, il posizionamento delle protesi al fine di ottenere risultati ottimali con un livello di accuratezza e riproducibilità difficilmente raggiungibili con la tecnologia tradizionale. Il robot Mako è estremamente preciso: partendo dalla TAC del paziente, il sistema produce un modello tridimensionale sul quale il chirurgo può decidere con la massima precisione i parametri dell’intervento.
Presso l’Ospedale Koelliker è a disposizione delle equipe ortopediche anche Navio, un robot dotato di estrema precisione chirurgica che supporta il chirurgo in ogni fase dell’intervento di protesi di ginocchio. Il sistema robotico permette un’accurata realizzazione dell’intervento ricostruendo un’immagine 3D delle articolazioni, e definendo l’esatto posizionamento delle componenti protesiche.
Le équipe ortopediche del dott. Andrea Losana e del dott. Gianmosè Oprandi utilizzano il robot Mako per le protesi di anca e ginocchio. Mako è l’ultima frontiera dell’ortopedia robotica: un brevetto americano che consente ai chirurghi di personalizzare, a seconda del paziente, il posizionamento delle protesi al fine di ottenere risultati ottimali con un livello di accuratezza e riproducibilità difficilmente raggiungibili con la tecnologia tradizionale. Il robot Mako è estremamente preciso: partendo dalla TAC del paziente, il sistema produce un modello tridimensionale sul quale il chirurgo può decidere con la massima precisione i parametri dell’intervento.
Presso l’Ospedale Koelliker è a disposizione delle equipe ortopediche anche Navio, un robot dotato di estrema precisione chirurgica che supporta il chirurgo in ogni fase dell’intervento di protesi di ginocchio. Il sistema robotico permette un’accurata realizzazione dell’intervento ricostruendo un’immagine 3D delle articolazioni, e definendo l’esatto posizionamento delle componenti protesiche.
L’Ospedale Koelliker è diventato anche Centro di Formazione per la robotica Navio per il Sud Europa per gli ortopedici che vorranno acquisire le nuove tecniche. Grazie all’esperienza del dott. Oprandi (Early adopter della robotika Navio), l’Ospedale Koelliker si pone come vero e proprio riferimento a livello internazionale per la chirurgia robotica ortopedica.
I due nuovi robot si aggiungono a quello già utilizzato dall’Equipe del dr. Massimo Brignolo, per la chirurgia protesica della spalla, effettuata tramite un sistema computerizzato di navigazione: attraverso un innovativo software, viene ricostruita una copia 3D della spalla del paziente e si stabilisce il tipo di protesi migliore e il suo posizionamento ottimale.
«Il futuro dell’ortopedia protesica» dichiarano Losana e Oprandi «è certamente la robotica che, in aiuto a noi medici, consente interventi più precisi e meno invasivi, garantendo al paziente minor rischio di complicazioni ed un recupero post operatorio più veloce». «Vediamo con soddisfazione la crescita tecnologica e qualitativa dell’Ospedale Koelliker» prosegue Guido Giubergia «e confermiamo che la solidità finanziaria di Narval Investimenti consentirà di sostenere questo percorso di ricerca dell’eccellenza sanitaria offerta ai pazienti».
I due nuovi robot si aggiungono a quello già utilizzato dall’Equipe del dr. Massimo Brignolo, per la chirurgia protesica della spalla, effettuata tramite un sistema computerizzato di navigazione: attraverso un innovativo software, viene ricostruita una copia 3D della spalla del paziente e si stabilisce il tipo di protesi migliore e il suo posizionamento ottimale.
«Il futuro dell’ortopedia protesica» dichiarano Losana e Oprandi «è certamente la robotica che, in aiuto a noi medici, consente interventi più precisi e meno invasivi, garantendo al paziente minor rischio di complicazioni ed un recupero post operatorio più veloce». «Vediamo con soddisfazione la crescita tecnologica e qualitativa dell’Ospedale Koelliker» prosegue Guido Giubergia «e confermiamo che la solidità finanziaria di Narval Investimenti consentirà di sostenere questo percorso di ricerca dell’eccellenza sanitaria offerta ai pazienti».
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