12-06-2018
Febbraio 2019 è alle porte, ma non tutti i paesi europei sembrano essersi adeguati alla direttiva FMD che richiede l’adozione di un sistema di serializzazione di tipo end to end per contrastare la contraffazione dei farmaci. Tra questi, c’è sicuramente l’Italia che, grazie al bollino, può spostare l’asticella temporale più in la, fino al 2025, ma solo in teoria. Sì, perché essendo il secondo paese esportatore di farmaci in Europa, i produttori dovranno comunque adeguare le linee produttive entro l’anno prossimo se vorranno essere compliant con la direttiva europea fuori dai confini nazionali. Questo però è solo uno dei punti in sospeso. Resta ancora da capire, ad esempio, quali saranno le modalità sulla creazione dell’archivio nazionale, chi sarà l’ente che dovrebbe gestirlo e, non ultimo, come integrare i sistemi per la trasmissione dei dati dalla filiera al NMVO e all’European Hub.
PER SAPERNE DI PIU' SCARICA IL WHITE PAPER "SERIALIZZAZIONE"
Ai sensi dell’art. 13 D.Lgs 30/06/2003 n.196 e dell’art. 13 Regolamento UE n. 2016/679 autorizzo EDITRICE TEMI SRL a trattare i dati qui riportati, per procedure amministrative e la realizzazione di proprie iniziative, quali l'invio di informazioni, di copie omaggio delle riviste e di offerte commerciali.
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codici 2D
- data collection
- farmaceutica e cosmetica
- healthcare
- logistica distributiva
- packaging
- serializzazione
- sicurezza
- tracciabilità
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