05-12-2017
Il Gait Expertise Center della Sint Maartenskliniek assiste i pazienti alle prese con una varietà di problemi legati all’equilibrio e alla mobilità. La clinica fa grande affidamento sulla Gait Analysis, o analisi del passo, che indica l’efficacia con cui i muscoli del paziente lavorano insieme durante il movimento. Questa informazione permette al team incaricato della riabilitazione di identificare la causa sottostante di qualsiasi problema e monitorare i progressi dei pazienti durante il trattamento.
Oggi, i sensori human-centric di Fujitsu sono utilizzati per aiutare a velocizzare il processo di riabilitazione dei pazienti della clinica. Un programma pilota di sei mesi condotto presso la Sint Maartenskliniek sfrutta infatti la tecnologia avanzata dei dispositivi IoT indossabili di Fujitsu per seguire il percorso di riabilitazione di 50 pazienti impegnati a recuperare le proprie facoltà motorie.
I pazienti indossano sensori intelligenti che acquisiscono i dati relativi a movimento, equilibrio e altri parametri vitali caricandoli sul cloud. I medici del Gait Expertise Center della Sint Maartenskliniek possono così seguire da remoto i progressi compiuti dai pazienti nel corso delle cure.
Oggi, i sensori human-centric di Fujitsu sono utilizzati per aiutare a velocizzare il processo di riabilitazione dei pazienti della clinica. Un programma pilota di sei mesi condotto presso la Sint Maartenskliniek sfrutta infatti la tecnologia avanzata dei dispositivi IoT indossabili di Fujitsu per seguire il percorso di riabilitazione di 50 pazienti impegnati a recuperare le proprie facoltà motorie.
I pazienti indossano sensori intelligenti che acquisiscono i dati relativi a movimento, equilibrio e altri parametri vitali caricandoli sul cloud. I medici del Gait Expertise Center della Sint Maartenskliniek possono così seguire da remoto i progressi compiuti dai pazienti nel corso delle cure.
I partecipanti al progetto pilota IoT di Fujitsu vengono monitorati costantemente nell’arco delle ventiquattr’ore, prima in clinica e poi a casa, durante tutto il percorso di riabilitazione. I sensori applicati sul corpo vengono periodicamente inseriti in una base che scarica i dati relativi ai movimenti sincronizzandoli con il cloud. I medici della Sint Maartenskliniek accedono quindi ai dati per seguire a distanza i progressi dei pazienti. I sei mesi del progetto pilota, iniziato a ottobre 2017, puntano a velocizzare i tempi di recupero e migliorare i risultati clinici aumentando nel contempo il comfort dei pazienti nel corso della riabilitazione.
I pazienti indossano sensori di movimento portatili applicati alle caviglie o ai polsi. Questi sensori includono un accelerometro che ricava misurazioni tridimensionali molto accurate del movimento. A differenza degli approcci tradizionali, la clinica può così monitorare i suoi pazienti su base 24/7 indipendentemente da dove essi si trovino, e può addirittura seguirli nel corso degli esercizi ottenendo un prezioso patrimonio di dati diagnostici. Sensori connessi al cloud applicati sotto i letti forniscono un quadro dettagliato delle abitudini del sonno e tengono sotto controllo i parametri vitali come il battito cardiaco e la respirazione. Questi dati supplementari aiutano i medici a ottenere un quadro del benessere e dei progressi di un paziente nel corso di un periodo prolungato, non solo in concomitanza con le visite di controllo.
Nella foto, seduti, da sinistra: Bas de Reus, country manager Fujitsu Nederland; Mark Van Houdenhoven, Sint Maartenskliniek. In piedi, da sinistra: Remco Hoogendijk, Sint Maartenskliniek, e Ron Klaas, responsabile Healthcare Fujitsu Nederland.
I pazienti indossano sensori di movimento portatili applicati alle caviglie o ai polsi. Questi sensori includono un accelerometro che ricava misurazioni tridimensionali molto accurate del movimento. A differenza degli approcci tradizionali, la clinica può così monitorare i suoi pazienti su base 24/7 indipendentemente da dove essi si trovino, e può addirittura seguirli nel corso degli esercizi ottenendo un prezioso patrimonio di dati diagnostici. Sensori connessi al cloud applicati sotto i letti forniscono un quadro dettagliato delle abitudini del sonno e tengono sotto controllo i parametri vitali come il battito cardiaco e la respirazione. Questi dati supplementari aiutano i medici a ottenere un quadro del benessere e dei progressi di un paziente nel corso di un periodo prolungato, non solo in concomitanza con le visite di controllo.
Nella foto, seduti, da sinistra: Bas de Reus, country manager Fujitsu Nederland; Mark Van Houdenhoven, Sint Maartenskliniek. In piedi, da sinistra: Remco Hoogendijk, Sint Maartenskliniek, e Ron Klaas, responsabile Healthcare Fujitsu Nederland.
La seconda applicazione riguarda lo Slingeland Hospital, dove una serie di sensori consente al personale infermieristico di monitorare costantemente i parametri vitali dei pazienti e ottenere le informazioni necessarie per supportare le decisioni mediche, migliorando al contempo la qualità delle cure prestate.
Sulla base dei requisiti sanitari specificati dall’ospedale, Fujitsu e Slingeland Hospital, struttura che si trova nella città olandese di Doetinchem, hanno co-creato una soluzione attingendo alle competenze di Fujitsu nell’ambito IoT. Al momento del ricovero, ai pazienti vengono applicati due sensori: un piccolo cerotto che viene fatto aderire al petto e un monitor wireless per la pressione del sangue. Insieme, questi due dispositivi forniscono il monitoraggio 24/7 dei principali parametri vitali che possono essere controllati indipendentemente dall’ubicazione del paziente all’interno dell’ospedale.
I sensori seguono costantemente i parametri vitali dei pazienti come battito cardiaco, pressione del sangue e ritmo respiratorio, mentre altri sensori montati sotto ciascun letto controllano i ritmi del sonno e i parametri vitali nel corso della notte. La pronta disponibilità di queste informazioni elimina la necessità di effettuare frequenti controlli manuali lasciando così più tempo per le cure. La possibilità di evidenziare le tendenze dei parametri vitali o di identificare immediatamente il deterioramento delle condizioni di un paziente permette inoltre ai team medici di intervenire più rapidamente.
Dopo il successo di questo progetto, lo Slingeland Hospital prevede di estendere la tecnologia a ulteriori reparti e sfruttare i sensori per monitorare il benessere e il recupero dei pazienti sottoposti a intervento chirurgico, anche successivamente alla dimissione. Nella prima fase del progetto i dati sono stati scambiati con un’applicazione di personal coaching dedicata. Nella seconda fase i dati saranno resi disponibili anche attraverso il sistema informativo dell’ospedale.
Sulla base dei requisiti sanitari specificati dall’ospedale, Fujitsu e Slingeland Hospital, struttura che si trova nella città olandese di Doetinchem, hanno co-creato una soluzione attingendo alle competenze di Fujitsu nell’ambito IoT. Al momento del ricovero, ai pazienti vengono applicati due sensori: un piccolo cerotto che viene fatto aderire al petto e un monitor wireless per la pressione del sangue. Insieme, questi due dispositivi forniscono il monitoraggio 24/7 dei principali parametri vitali che possono essere controllati indipendentemente dall’ubicazione del paziente all’interno dell’ospedale.
I sensori seguono costantemente i parametri vitali dei pazienti come battito cardiaco, pressione del sangue e ritmo respiratorio, mentre altri sensori montati sotto ciascun letto controllano i ritmi del sonno e i parametri vitali nel corso della notte. La pronta disponibilità di queste informazioni elimina la necessità di effettuare frequenti controlli manuali lasciando così più tempo per le cure. La possibilità di evidenziare le tendenze dei parametri vitali o di identificare immediatamente il deterioramento delle condizioni di un paziente permette inoltre ai team medici di intervenire più rapidamente.
Dopo il successo di questo progetto, lo Slingeland Hospital prevede di estendere la tecnologia a ulteriori reparti e sfruttare i sensori per monitorare il benessere e il recupero dei pazienti sottoposti a intervento chirurgico, anche successivamente alla dimissione. Nella prima fase del progetto i dati sono stati scambiati con un’applicazione di personal coaching dedicata. Nella seconda fase i dati saranno resi disponibili anche attraverso il sistema informativo dell’ospedale.
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