01-03-2018
Federfarma Milano (Associazione Chimica Farmaceutica Lombarda fra Titolari di Farmacia) ha firmato un protocollo d’intesa con UBI Banca, che aprirà le porte del welfare aziendale alle circa mille farmacie associate e ai loro oltre cinquemila addetti. Federfarma Milano è la prima associazione rappresentativa delle farmacie private convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale - aderente a Federfarma - a siglare con UBI Banca un accordo sul welfare aziendale. UBI Banca, a sua volta, è il primo istituto bancario italiano a entrare nel settore del welfare aziendale, con una visione che nasce dal suo essere banca del territorio attenta ai bisogni delle proprie comunità.
Grazie a “UBI Welfare Network”, Federfarma Milano ha a disposizione uno strumento che consente alle imprese di dimensioni più contenute di avviare programmi di welfare aziendale completi. L’accesso alla piattaforma avviene in modo semplice (tramite PC, tablet e smartphone) e prevede costi ridotti, grazie alle economie di scala del network degli associati e al supporto fornito direttamente dall’associazione. Nella foto: a sinistra, Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia, a destra Rossella Leidi, Vice Direttore Generale e Chief Wealth and Welfare Officer di UBI Banca.
La sigla di questo protocollo pone le basi per avviare un percorso che consentirà l’accesso a soluzioni full-outsourcing di welfare aziendale anche al settore delle farmacie, mettendo a disposizione i necessari servizi di consulenza, assistenza e supporto forniti da UBI Banca. Anche grazie alla disponibilità di servizi di qualità sul territorio - il “chilometro zero” della valorizzazione economica locale - sarà possibile soddisfare concretamente i bisogni personali e familiari, con particolare riferimento ai servizi che possono incidere sulla qualità della vita: assistenza sanitaria, pensioni, sostegno al reddito, istruzione, tempo libero, cultura, acquisto di beni e servizi, cura della famiglia. In questo ambito le farmacie possono svolgere un ruolo fondamentale, con una sempre maggiore capacità di diffondere la cultura della prevenzione e tutela della salute, promuovendo servizi capillari e di elevata professionalità.
La sigla di questo protocollo pone le basi per avviare un percorso che consentirà l’accesso a soluzioni full-outsourcing di welfare aziendale anche al settore delle farmacie, mettendo a disposizione i necessari servizi di consulenza, assistenza e supporto forniti da UBI Banca. Anche grazie alla disponibilità di servizi di qualità sul territorio - il “chilometro zero” della valorizzazione economica locale - sarà possibile soddisfare concretamente i bisogni personali e familiari, con particolare riferimento ai servizi che possono incidere sulla qualità della vita: assistenza sanitaria, pensioni, sostegno al reddito, istruzione, tempo libero, cultura, acquisto di beni e servizi, cura della famiglia. In questo ambito le farmacie possono svolgere un ruolo fondamentale, con una sempre maggiore capacità di diffondere la cultura della prevenzione e tutela della salute, promuovendo servizi capillari e di elevata professionalità.


