03-11-2017
Visite ed esami senza attesa e a prezzi smart, una sala chirurgica per chirurgia ambulatoriale e un centro di chirurgia refrattiva nel più grande centro commerciale d’Italia. Queste le caratteristiche più evidenti della seconda Smart Clinic del Gruppo ospedaliero San Donato, inaugurata a fine giugno presso il centro commerciale Oriocenter, di fronte all’aeroporto internazionale “Il Caravaggio” di Orio al Serio (Bergamo). L’iniziativa è la seconda del Gruppo, dopo l’apertura di Corpore Sano Smart Clinic, tre anni fa, presso il Centro Commerciale “Le Due Torri” di Stezzano (Bergamo), e si affianca anche a progetti simili portati avanti da altre realtà private.
Questa apertura dunque non è che uno dei tanti passi di un percorso nel quale retail e sanità stanno intensificando in modo consistente i rispettivi punti di contatto. Non è certo inusuale accedere a strutture ambulatoriali o sanitarie private, piccole o grandi che siano, in tessuti urbani di qualsiasi tipologia e dimensione; tuttavia il loro posizionamento all’interno di un centro commerciale inevitabilmente li connota in modo specifico. Qual è dunque il loro significato e quale tendenza sta emergendo? «Le nostre Smart Clinic indubbiamente si stanno caratterizzando in modo nuovo rispetto ai centri ambulatoriali tradizionali» risponde Francesco Galli, Responsabile delle Smart Clinic e Amministratore delegato degli Istituti Ospedalieri Bergamaschi del Gruppo ospedaliero San Donato. «In primis, rispetto alle strutture tradizionali, che rispondono sostanzialmente a bisogni ben identificati e dichiarati, le Smart Clinic consentono di intercettare anche i bisogni inespressi, quelli che emergono quasi d’impulso proprio in seguito alla sollecitazione del luogo. Altra differenza sostanziale, la possibilità di estendere le prestazioni ambulatoriali anche oltre quella che già si può definire un’attività medica a 360 gradi, dunque superando il confine tradizionale delle malattie più gravi e andando a coprire esigenze relative al proprio benessere. Infatti i nostri professionisti cercano di curare anche quei fastidi o disturbi che non sono patologie acute, ma che impattano a volte anche pesantemente sulla qualità di vita di chi ne soffre. Ma soprattutto, un altro degli obiettivi etici che ci prefiggiamo è quello di portare un po’ di ordine in un’offerta sanitaria che oggi è diventata molto variegata, finendo per sfuggire talvolta ad un effettivo controllo scientifico. I nostri medici offrono consulenze in un ambiente professionale, sicuro ed affidabile, e a tariffe definite».
Le Smart Clinic del Gruppo ospedaliero San Donato hanno dunque una serie di caratteristiche di base. Innanzitutto, la collocazione all’interno dei centri commerciali, che consente loro di beneficiare di tutti i servizi e le strutture associate a questi; un’offerta sanitaria di alta qualità, che nasce dalla forza dei 18 ospedali del Gruppo; e la possibilità di offrire tutto questo a tariffe definite “smart price”: dunque tariffe accessibili ma in grado di garantire il livello qualitativo della prestazione.
Questa apertura dunque non è che uno dei tanti passi di un percorso nel quale retail e sanità stanno intensificando in modo consistente i rispettivi punti di contatto. Non è certo inusuale accedere a strutture ambulatoriali o sanitarie private, piccole o grandi che siano, in tessuti urbani di qualsiasi tipologia e dimensione; tuttavia il loro posizionamento all’interno di un centro commerciale inevitabilmente li connota in modo specifico. Qual è dunque il loro significato e quale tendenza sta emergendo? «Le nostre Smart Clinic indubbiamente si stanno caratterizzando in modo nuovo rispetto ai centri ambulatoriali tradizionali» risponde Francesco Galli, Responsabile delle Smart Clinic e Amministratore delegato degli Istituti Ospedalieri Bergamaschi del Gruppo ospedaliero San Donato. «In primis, rispetto alle strutture tradizionali, che rispondono sostanzialmente a bisogni ben identificati e dichiarati, le Smart Clinic consentono di intercettare anche i bisogni inespressi, quelli che emergono quasi d’impulso proprio in seguito alla sollecitazione del luogo. Altra differenza sostanziale, la possibilità di estendere le prestazioni ambulatoriali anche oltre quella che già si può definire un’attività medica a 360 gradi, dunque superando il confine tradizionale delle malattie più gravi e andando a coprire esigenze relative al proprio benessere. Infatti i nostri professionisti cercano di curare anche quei fastidi o disturbi che non sono patologie acute, ma che impattano a volte anche pesantemente sulla qualità di vita di chi ne soffre. Ma soprattutto, un altro degli obiettivi etici che ci prefiggiamo è quello di portare un po’ di ordine in un’offerta sanitaria che oggi è diventata molto variegata, finendo per sfuggire talvolta ad un effettivo controllo scientifico. I nostri medici offrono consulenze in un ambiente professionale, sicuro ed affidabile, e a tariffe definite».
Le Smart Clinic del Gruppo ospedaliero San Donato hanno dunque una serie di caratteristiche di base. Innanzitutto, la collocazione all’interno dei centri commerciali, che consente loro di beneficiare di tutti i servizi e le strutture associate a questi; un’offerta sanitaria di alta qualità, che nasce dalla forza dei 18 ospedali del Gruppo; e la possibilità di offrire tutto questo a tariffe definite “smart price”: dunque tariffe accessibili ma in grado di garantire il livello qualitativo della prestazione.
Altra partnership interessante è quella con Samsung, che ha reso possibile un percorso di videowall e video che accoglie e accompagna il paziente durante tutta la sua permanenza nella clinica. Sono disponibili anche tre piattaforme ecografiche di ultima generazione, caratterizzate da un’estrema qualità delle immagini e innovativi tools per l’utilizzo in ambito ostetrico-ginecologico e radiologico, nonché una apparecchiatura RX totalmente digitale a basso dosaggio.
La qualità e l’attenzione al paziente si declinano anche nella particolare cura riservata alla scelta dei colori, alla progettazione degli ambienti interni e alla scelta dei materiali, tutto per offrire la migliore esperienza di accoglienza e comfort ai pazienti. Le maniglie delle porte sono completamente realizzate con un innovativo materiale antibatterico, resistente nel tempo, in grado di limitare la diffusione di germi e batteri; i pavimenti sono invece realizzati con piastrelle di materiali innovativi con finitura speciale “Active Clean Air & Antibacterial Ceramic™” in grado di svolgere una concreta azione antibatterica e di riduzione dei fattori inquinanti, contribuendo a purificare l’aria e a rendere gli ambienti più puliti, più salubri e più igienici.
«Questo il concept da cui sono nate le Smart Clinic: rendere sempre più accessibile la sanità al cittadino» conclude Francesco Galli. «Una sanità accessibile, con standard di qualità ospedaliera, aperta a tutti i cittadini, e nel caso di Orio anche ai viaggiatori dall’estero, in virtù della collocazione strategica rispetto all’aeroporto». «La sanità del futuro si deve basare su un grande cambiamento culturale» aggiunge il dottor Paolo Rotelli, Presidente del Gruppo ospedaliero San Donato: «mettere il paziente al centro, che per noi significa cure e tecnologie all’avanguardia, specialisti di livello, anche fuori dalle mura dell’ospedale, per venire incontro alle esigenze della vita quotidiana sempre più affannata».
Per il Gruppo San Donato si tratta insomma di una tendenza molto significativa, alla quale ha destinato finora un consistente investimento - quasi tre milioni di euro il costo di realizzazione della sola sede di Orio, che copre circa mille metri di superficie – e che intende perseguire anche in futuro con passi altrettanto significativi, fra cui l’apertura entro fine anno di una terza Smart Clinic nel centro commerciale di Cantù e l’avvio previsto, nel 2018, di nuove realizzazioni sia a Milano che in altre province.
La qualità e l’attenzione al paziente si declinano anche nella particolare cura riservata alla scelta dei colori, alla progettazione degli ambienti interni e alla scelta dei materiali, tutto per offrire la migliore esperienza di accoglienza e comfort ai pazienti. Le maniglie delle porte sono completamente realizzate con un innovativo materiale antibatterico, resistente nel tempo, in grado di limitare la diffusione di germi e batteri; i pavimenti sono invece realizzati con piastrelle di materiali innovativi con finitura speciale “Active Clean Air & Antibacterial Ceramic™” in grado di svolgere una concreta azione antibatterica e di riduzione dei fattori inquinanti, contribuendo a purificare l’aria e a rendere gli ambienti più puliti, più salubri e più igienici.
«Questo il concept da cui sono nate le Smart Clinic: rendere sempre più accessibile la sanità al cittadino» conclude Francesco Galli. «Una sanità accessibile, con standard di qualità ospedaliera, aperta a tutti i cittadini, e nel caso di Orio anche ai viaggiatori dall’estero, in virtù della collocazione strategica rispetto all’aeroporto». «La sanità del futuro si deve basare su un grande cambiamento culturale» aggiunge il dottor Paolo Rotelli, Presidente del Gruppo ospedaliero San Donato: «mettere il paziente al centro, che per noi significa cure e tecnologie all’avanguardia, specialisti di livello, anche fuori dalle mura dell’ospedale, per venire incontro alle esigenze della vita quotidiana sempre più affannata».
Per il Gruppo San Donato si tratta insomma di una tendenza molto significativa, alla quale ha destinato finora un consistente investimento - quasi tre milioni di euro il costo di realizzazione della sola sede di Orio, che copre circa mille metri di superficie – e che intende perseguire anche in futuro con passi altrettanto significativi, fra cui l’apertura entro fine anno di una terza Smart Clinic nel centro commerciale di Cantù e l’avvio previsto, nel 2018, di nuove realizzazioni sia a Milano che in altre province.
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