In un mercato della sanità digitale in Italia in costante crescita, che prevede di superare i 3 miliardi di euro entro il 2026, si inserisce il raggiungimento della certificazione MDR (Medical Device Regulation) per maia connected care: l’innovativa piattaforma di telemedicina sviluppata da ab medica è tra le prime soluzioni in Italia ad aver raggiunto questo importante riconoscimento, anche anticipando i tempi rispetto alla scadenza obbligatoria prevista per dicembre 2028.
In vigore dal 2017, il regolamento MDR ha introdotto norme più rigorose rispetto alla precedente direttiva, stabilendo controlli stringenti, uniformi in tutti i Paesi dell’UE, su progettazione, produzione e monitoraggio post-vendita dei dispositivi medici per aumentare i livelli di sicurezza per pazienti e professionisti.
Lanciata nel 2022, la piattaforma di telemedicina maia connected care è un dispositivo medico di classe IIa, sviluppato con un software proprietario dal team di progettazione di ab medica, versatile, pienamente personalizzabile e compatibile con ogni altra tipologia di software presente nelle differenti strutture sanitarie, adattandosi alle specifiche esigenze cliniche e ai processi operativi.
La piattaforma è stata sviluppata per la presa in carico e la gestione del percorso clinico del paziente anche a domicilio, grazie a moduli per la televisita, il teleconsulto, il monitoraggio fisiologico, la gestione delle terapie farmacologiche e riabilitative, nonché la refertazione di elettrocardiogrammi, andando a integrarsi perfettamente con i sistemi sanitari locali e con le diverse esigenze cliniche e operative.
Inoltre, l’integrazione con WinPack, il sistema indossabile wireless per il monitoraggio continuo e in tempo reale dei parametri fisiologici del paziente, permette di rilevare parametri fondamentali come pressione arteriosa, frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, ECG a 7 tracce, SpO2, temperatura corporea e postura, rendendo la gestione clinica ancora più completa e innovativa.