04-02-2024
di Alessia Brioschi. Ingegnere gestionale - Socio fondatore In.Ge.San. e Presidente Consiglio Direttivo 2023-2026 – Direttore SC Centro Direzionale di Controllo – Azienda Sociosanitaria Ligure n. 4
di Alessia Brioschi. Ingegnere gestionale - Socio fondatore In.Ge.San. e Presidente Consiglio Direttivo 2023-2026 – Direttore SC Centro Direzionale di Controllo – Azienda Sociosanitaria Ligure n. 4
La giornata internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza (l’acronimo STEM raggruppa scienze tecnologie ingegneria e matematica) promossa dall’ONU è l’occasione per aumentare la consapevolezza e sensibilizzare l’opinione pubblica verso disparità di genere nel campo e il libero accesso di donne e ragazze alla ricerca.
Nella foto sopra: "Donna che insegna la geometria", illustrazione di una traduzione medievale degli Elementi (Euclide) (1310 circa).
Nazioni Unite
L’eguaglianza di genere è da sempre un tema centrale per l’Organizzazione delle Nazioni Unite, che riconosce l’emancipazione femminile e la parità non solo come un diritto, ma soprattutto come uno dei contributi imprescindibili allo sviluppo economico globale e, negli ultimi anni, una delle leve per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Obiettivo 5 per lo Sviluppo Sostenibile - Agenda 2030: raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tute le donne e le ragazze – 5.5 Garantire piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità di leadership ad ogni livello decisionale in ambito politico, economico e della vita pubblica.
Italia
Passata forse inosservata, la Legge 187/2023 istituisce dal 4 all’11 febbraio di ogni anno la Settimana Nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche al fine di sensibilizzare e stimolare l’interesse, la scelta e l’apprendimento di queste materie.
Art. 2 L. 187/2023: La Settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche è volta a promuovere l'orientamento, l'apprendimento, la formazione e l'acquisizione di competenze nell'ambito di tali discipline, necessarie a favorire l'innovazione e la prosperità della nazione.
Donne in In.Ge.San. e donne in sanità
Sicuramente siamo in una piccola oasi felice, nella nostra In.Ge.San. le donne sono oltre il 55% del totale associate/i e sono presenti in proporzioni simili a quella dei colleghi uomini, a tutti i livelli lavorativi nelle strutture del SSN, responsabili di struttura, dirigenti e personale di comparto, libero-professionisti.
Una collega, dirigente delle professioni sanitarie, mi diceva che forse noi “nasciamo” (professionalmente) già selezionate, e riflettendoci è vero, già trenta anni fa Gestionale era l’unica sezione di ingegneria dove c’erano più donne che uomini, rispetto ad altre (aule da 400 studenti del Poli di meccanica, informatica, ecc, dove le ragazze si contavano sulle dita di una mano).
Però la nostra oasi felice sta in uno dei maggiori deserti in tema STEM: la presenza femminile nelle strutture sanitarie supera il 70%, ma più si sale nella gerarchia, e meno donne ci sono. Un plauso all’assessore della mia regione di origine, che nel cambio di direzioni appena avvenuto, ha fatto crescere e molto la compagine femminile nel ruolo di DG.
Non è etica, è economia
Una riflessione che parla la lingua di chi lavora nei processi organizzativi, che persegue il miglioramento continuo: l’ONU non fa riferimento all’equità come principio etico teorico, ma come contributo fondamentale per lo sviluppo economico sostenibile (in italiano tradotto con l’arzigogolo “prosperità della nazione”). Contribuiamo ad un mondo più lean, combattendo l’ottavo muda (spreco): il talento non utilizzato.
Nella giornata internazionale delle donne e delle ragazze nelle discipline STEM questo messaggio è per chi crede che le donne nelle scienze, tecnologie, ingegneria e matematica possano e debbano portare il loro contributo allo sviluppo sostenibile. E soprattutto è un messaggio per chi ancora non lo crede.
Nella foto sopra: "Donna che insegna la geometria", illustrazione di una traduzione medievale degli Elementi (Euclide) (1310 circa).
Nazioni Unite
L’eguaglianza di genere è da sempre un tema centrale per l’Organizzazione delle Nazioni Unite, che riconosce l’emancipazione femminile e la parità non solo come un diritto, ma soprattutto come uno dei contributi imprescindibili allo sviluppo economico globale e, negli ultimi anni, una delle leve per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Obiettivo 5 per lo Sviluppo Sostenibile - Agenda 2030: raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tute le donne e le ragazze – 5.5 Garantire piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità di leadership ad ogni livello decisionale in ambito politico, economico e della vita pubblica.
Italia
Passata forse inosservata, la Legge 187/2023 istituisce dal 4 all’11 febbraio di ogni anno la Settimana Nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche al fine di sensibilizzare e stimolare l’interesse, la scelta e l’apprendimento di queste materie.
Art. 2 L. 187/2023: La Settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche è volta a promuovere l'orientamento, l'apprendimento, la formazione e l'acquisizione di competenze nell'ambito di tali discipline, necessarie a favorire l'innovazione e la prosperità della nazione.
Donne in In.Ge.San. e donne in sanità
Sicuramente siamo in una piccola oasi felice, nella nostra In.Ge.San. le donne sono oltre il 55% del totale associate/i e sono presenti in proporzioni simili a quella dei colleghi uomini, a tutti i livelli lavorativi nelle strutture del SSN, responsabili di struttura, dirigenti e personale di comparto, libero-professionisti.
Una collega, dirigente delle professioni sanitarie, mi diceva che forse noi “nasciamo” (professionalmente) già selezionate, e riflettendoci è vero, già trenta anni fa Gestionale era l’unica sezione di ingegneria dove c’erano più donne che uomini, rispetto ad altre (aule da 400 studenti del Poli di meccanica, informatica, ecc, dove le ragazze si contavano sulle dita di una mano).
Però la nostra oasi felice sta in uno dei maggiori deserti in tema STEM: la presenza femminile nelle strutture sanitarie supera il 70%, ma più si sale nella gerarchia, e meno donne ci sono. Un plauso all’assessore della mia regione di origine, che nel cambio di direzioni appena avvenuto, ha fatto crescere e molto la compagine femminile nel ruolo di DG.
Non è etica, è economia
Una riflessione che parla la lingua di chi lavora nei processi organizzativi, che persegue il miglioramento continuo: l’ONU non fa riferimento all’equità come principio etico teorico, ma come contributo fondamentale per lo sviluppo economico sostenibile (in italiano tradotto con l’arzigogolo “prosperità della nazione”). Contribuiamo ad un mondo più lean, combattendo l’ottavo muda (spreco): il talento non utilizzato.
Nella giornata internazionale delle donne e delle ragazze nelle discipline STEM questo messaggio è per chi crede che le donne nelle scienze, tecnologie, ingegneria e matematica possano e debbano portare il loro contributo allo sviluppo sostenibile. E soprattutto è un messaggio per chi ancora non lo crede.

The distribution of Nobel prizes awarded to women is as follows: 19 women have won the Nobel Peace Prize (16.3% of 110 awarded) - 17 have won the Nobel Prize in Literature (14.28% of 119 awarded) - 13 have won the Nobel Prize in Physiology or Medicine (5.6% of 230 awarded) - 8 have won the Nobel Prize in Chemistry (4.1% of 191 awarded) - 5 have won the Nobel Prize in Physics (1.8% of 224 awarded) - the first woman to win a Nobel Prize was Marie Curie, who won the Nobel Prize in Physics in 1903 with her husband. She’s also the first person and the only woman to have won multiple Nobel Prizes
(https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_female_Nobel_laureates#)
(https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_female_Nobel_laureates#)