31-07-2023
Il tema dell’home delivery dei farmaci è tra i più caldi dell’estate 2023. Lo conferma la recente richiesta di Federfarma – la Federazione nazionale che rappresenta le oltre 18.000 farmacie private convenzionate con il Servizio sanitario nazionale – al Ministero della salute. L’obiettivo è verificare se app e piattaforme per la consegna a domicilio dei farmaci non rappresentino una violazione della normativa che prevede il divieto di vendita on line dei farmaci con prescrizione.
«Siamo felici che la segnalazione di Federfarma riporti l’attenzione sul settore in cui operiamo e siamo favorevoli ad un intervento regolatorio che, preso atto delle esigenze dei cittadini di poter interagire con la propria farmacia di fiducia attraverso un servizio come il nostro, confermi in maniera chiara e univoca i margini di svolgimento del servizio di home delivery» sottolinea Maurizio Campia, Ceo e cofondatore di Pharmercure. Il tema incrocia quello, delicatissimo, della contraffazione dei farmaci, che accanto a quello dell’importazione illegale rappresenta una crescente minaccia per la salute dei cittadini italiani. In particolar modo di quelli inclini alle terapie fai da te, senza consultare medico o farmacista. Digitalizzare le farmacie attraverso la consegna a domicilio di tutti i farmaci, contribuisce infatti a tutelare i canali di vendita ufficiali, contrastando l’illegalità.
Prosegue Campia: «Riteniamo che la nostra modalità di gestione, sempre attuata con estrema prudenza rispetto alle normative vigenti, sia una best practice del settore e ci rendiamo immediatamente disponibili a qualsiasi dialogo che il Ministero voglia intraprendere in merito, al fine di portare al tavolo del legislatore la nostra pluriennale esperienza sul campo. La nostra azienda opera e ha sempre operato nella piena tutela e valorizzazione della figura del farmacista, evitando qualsiasi forma di disintermediazione che potesse recare danni o rischi per il cittadino. Il nostro servizio mette in contatto la popolazione delle aree in cui siamo attivi, con le farmacie della zona che aderiscono alla nostra offerta: l'utente della nostra piattaforma seleziona liberamente la farmacia a cui rivolgersi tra quelle disponibili e può effettuare richieste di informazioni sui prodotti di cui ha bisogno, inserendo le specifiche necessarie. Tale richiesta viene ricevuta dal farmacista, in maniera sicura e protetta, il quale, dopo aver adempiuto all’obbligo di contattare telefonicamente il cliente, valuta se sussistano tutte le condizioni per la dispensazione in negozio, svolgendo al meglio il proprio ruolo di professionista della salute. In questo modo il nostro servizio combatte, appunto, la disintermediazione per valorizzare e difendere la professionalità dei farmacisti, tutelando la salute dei cittadini».
Spiega ancora il Ceo: «Una volta che la richiesta dell’utente è stata gestita, il nostro corriere, in forza di delega dell’utente stesso, si reca ad acquistare i prodotti in farmacia in nome e successivamente li consegna personalmente al cliente all’indirizzo desiderato. Il pagamento avviene sempre successivamente alla dispensazione. Sono queste le modalità con cui Pharmercure gestisce il servizio, con riferimento a qualsiasi prodotto acquistabile in farmacia, compresi i farmaci con obbligo di prescrizione (per cui viene fornita naturalmente dall’utente la ricetta)».
«Siamo felici che la segnalazione di Federfarma riporti l’attenzione sul settore in cui operiamo e siamo favorevoli ad un intervento regolatorio che, preso atto delle esigenze dei cittadini di poter interagire con la propria farmacia di fiducia attraverso un servizio come il nostro, confermi in maniera chiara e univoca i margini di svolgimento del servizio di home delivery» sottolinea Maurizio Campia, Ceo e cofondatore di Pharmercure. Il tema incrocia quello, delicatissimo, della contraffazione dei farmaci, che accanto a quello dell’importazione illegale rappresenta una crescente minaccia per la salute dei cittadini italiani. In particolar modo di quelli inclini alle terapie fai da te, senza consultare medico o farmacista. Digitalizzare le farmacie attraverso la consegna a domicilio di tutti i farmaci, contribuisce infatti a tutelare i canali di vendita ufficiali, contrastando l’illegalità.
Prosegue Campia: «Riteniamo che la nostra modalità di gestione, sempre attuata con estrema prudenza rispetto alle normative vigenti, sia una best practice del settore e ci rendiamo immediatamente disponibili a qualsiasi dialogo che il Ministero voglia intraprendere in merito, al fine di portare al tavolo del legislatore la nostra pluriennale esperienza sul campo. La nostra azienda opera e ha sempre operato nella piena tutela e valorizzazione della figura del farmacista, evitando qualsiasi forma di disintermediazione che potesse recare danni o rischi per il cittadino. Il nostro servizio mette in contatto la popolazione delle aree in cui siamo attivi, con le farmacie della zona che aderiscono alla nostra offerta: l'utente della nostra piattaforma seleziona liberamente la farmacia a cui rivolgersi tra quelle disponibili e può effettuare richieste di informazioni sui prodotti di cui ha bisogno, inserendo le specifiche necessarie. Tale richiesta viene ricevuta dal farmacista, in maniera sicura e protetta, il quale, dopo aver adempiuto all’obbligo di contattare telefonicamente il cliente, valuta se sussistano tutte le condizioni per la dispensazione in negozio, svolgendo al meglio il proprio ruolo di professionista della salute. In questo modo il nostro servizio combatte, appunto, la disintermediazione per valorizzare e difendere la professionalità dei farmacisti, tutelando la salute dei cittadini».
Spiega ancora il Ceo: «Una volta che la richiesta dell’utente è stata gestita, il nostro corriere, in forza di delega dell’utente stesso, si reca ad acquistare i prodotti in farmacia in nome e successivamente li consegna personalmente al cliente all’indirizzo desiderato. Il pagamento avviene sempre successivamente alla dispensazione. Sono queste le modalità con cui Pharmercure gestisce il servizio, con riferimento a qualsiasi prodotto acquistabile in farmacia, compresi i farmaci con obbligo di prescrizione (per cui viene fornita naturalmente dall’utente la ricetta)».