25-10-2022
MMP è l’acronimo di Medication Management Platform, la soluzione completa di tutti i principali componenti hardware e software (carreli e armadi) progettata e sviluppata dal dipartimento Digital Healthcare di Antares Vision Group per supportare ospedali e operatori sanitari nelle attività di cura del paziente e gestione dei processi logistici di farmaci e dispositivi medici.
I principali benefici del sistema di Antares Vision Group sono la completa tracciabilità dei flussi di medicinali e dispositivi medici, unita a tecnologie di automazione in grado di sollevare gli operatori da mansioni gravose e ripetitive, come per esempio la predisposizione del carrello terapia e la ricerca dei farmaci da somministrare a ciascun paziente, così da permettere loro di concentrare le energie sul reale obiettivo finale dell’assistenza ospedaliera: la cura dei pazienti.
Dopo una prima fase di sperimentazione completata con il Centro di Ricerca in Tecnologie Avanzate per la Salute e il Ben-Essere dell’IRCSS San Raffaele di Milano, la piattaforma di Medication Management si appresta ora all’installazione presso l’Ospedale Niguarda di Milano.
Il progetto pilota portato avanti con l’Ospedale San Raffaele ha confermato la capacità della piattaforma di raggiungere gli obiettivi Kpi articolati in quattro aree: capacità di tracciare il processo, ergonomia per gli infermieri, livello di sicurezza per i pazienti ed efficienza in termini di movimentazione dei farmaci. Il sistema, nel caso specifico installato in una versione prototipale, è stato valutato dal gruppo di lavoro dell’ospedale, che ha analizzato gli impatti del nuovo processo automatizzato introdotto con la MMP rispetto a quelli tradizionali in termini di flusso logistico e tracciabilità dei farmaci e dispositivi medici, dalla farmacia centrale sino alla somministrazione al paziente. I benefici della piattaforma sono stati dunque misurati su tutti i quattro Kpi di riferimento, ossia efficienza, sicurezza, ergonomia, tracciabilità degli inventari e visibilità sui processi logistici.
Per quanto riguarda i prossimi passi con l’Ospedale Niguarda, emergono due differenze sostanziali rispetto al progetto pilota con l’Ospedale San Raffaele. Anzitutto si tratterà di un’implementazione reale - circoscritta da alcuni reparti pilota selezionati – quindi con gli infermieri che si prendono cura dei pazienti. È dunque cruciale che il sistema sia dotato di tutte le interfacce con i sistemi informativi ospedalieri a partire dalla cartella clinica, con tutto ciò che questo comporta a livello di adattamento del software. Inoltre, anziché in versione prototipale, il sistema sarà implementato in una versione pre-serie, pertanto completamente ingegnerizzato e pronto ad affrontare il mercato nella linea di produzione in serie. Mentre si mettono a punto tutti i dettagli dell’installazione, si procederà anche alla misurazione di tutti i Kpi as is, misurati cioè sul processo così come si svolge oggi al Niguarda, e to be, ossia con l’analisi degli impatti derivanti dall’introduzione della nuova tecnologia. C’è un ulteriore elemento da sottolineare. Se da un lato l’obiettivo della piattaforma di Medication Management è quello di garantire la completa automazione dei processi di reparto, il team di Digital Healthcare di Antares Vision Group è altrettanto consapevole che questo possa essere un obiettivo difficile da raggiungere per alcuni ospedali, o in ogni caso non adatto a tutti allo stesso modo. Per questa ragione, Antares Vision Group ha messo a punto delle nuove linee di prodotto, progettato per aggiungere nuove funzionalità a strutture già esistenti. Gli scenari possibili, in questo caso, sono due: il primo è il cosiddetto “scenario controllato”, in cui l’accesso ai farmaci è regolamentato da lettura RFID e agevolato da indicazioni luminose; il secondo è lo “scenario tracciato”, in cui la movimentazione di farmaci e dispositivi medici si basa sulla lettura del barcode. In entrambi i casi si tratta di interventi che è possibile effettuare su qualsiasi armadio o frigorifero già disponibile in reparto.
Il progetto è stato selezionato e supportato dal Ministero per lo Sviluppo Economico in relazione all’alto grado di innovazione e ricadute positive per il sistema sanitario. La piattaforma comprende carrelli automatizzati in grado di connettersi con la piattaforma informatica ospedaliera, recepire il fabbisogno di farmaci necessari per il giro terapia e caricarsi autonomamente dei farmaci necessari, prelevandoli da armadi automatizzati senza alcun bisogno dell’intervento umano. Durante il giro terapia, una volta identificato il paziente, il sistema robotizzato interno al carrello preleva i farmaci e li propone all’infermiere direttamente sul piano di lavoro, in modo che questi possa procedere alla somministrazione senza perdere tempo a cercare i farmaci dai cassetti. Il sistema registra tutte le operazioni e le comunica alla piattaforma ospedaliera per la registrazione sulla cartella clinica elettronica del paziente: quali farmaci sono stati somministrati, a quali pazienti, a che ora, e da chi. In tal modo, il lavoro del personale ospedalieri è più efficace, efficiente, sicuro e – perché no? – anche più piacevole, in tutte le fasi: dalla gestione del farmaco alla somministrazione ai pazienti passando per la logistica.
I principali benefici del sistema di Antares Vision Group sono la completa tracciabilità dei flussi di medicinali e dispositivi medici, unita a tecnologie di automazione in grado di sollevare gli operatori da mansioni gravose e ripetitive, come per esempio la predisposizione del carrello terapia e la ricerca dei farmaci da somministrare a ciascun paziente, così da permettere loro di concentrare le energie sul reale obiettivo finale dell’assistenza ospedaliera: la cura dei pazienti.
Dopo una prima fase di sperimentazione completata con il Centro di Ricerca in Tecnologie Avanzate per la Salute e il Ben-Essere dell’IRCSS San Raffaele di Milano, la piattaforma di Medication Management si appresta ora all’installazione presso l’Ospedale Niguarda di Milano.
Il progetto pilota portato avanti con l’Ospedale San Raffaele ha confermato la capacità della piattaforma di raggiungere gli obiettivi Kpi articolati in quattro aree: capacità di tracciare il processo, ergonomia per gli infermieri, livello di sicurezza per i pazienti ed efficienza in termini di movimentazione dei farmaci. Il sistema, nel caso specifico installato in una versione prototipale, è stato valutato dal gruppo di lavoro dell’ospedale, che ha analizzato gli impatti del nuovo processo automatizzato introdotto con la MMP rispetto a quelli tradizionali in termini di flusso logistico e tracciabilità dei farmaci e dispositivi medici, dalla farmacia centrale sino alla somministrazione al paziente. I benefici della piattaforma sono stati dunque misurati su tutti i quattro Kpi di riferimento, ossia efficienza, sicurezza, ergonomia, tracciabilità degli inventari e visibilità sui processi logistici.
Per quanto riguarda i prossimi passi con l’Ospedale Niguarda, emergono due differenze sostanziali rispetto al progetto pilota con l’Ospedale San Raffaele. Anzitutto si tratterà di un’implementazione reale - circoscritta da alcuni reparti pilota selezionati – quindi con gli infermieri che si prendono cura dei pazienti. È dunque cruciale che il sistema sia dotato di tutte le interfacce con i sistemi informativi ospedalieri a partire dalla cartella clinica, con tutto ciò che questo comporta a livello di adattamento del software. Inoltre, anziché in versione prototipale, il sistema sarà implementato in una versione pre-serie, pertanto completamente ingegnerizzato e pronto ad affrontare il mercato nella linea di produzione in serie. Mentre si mettono a punto tutti i dettagli dell’installazione, si procederà anche alla misurazione di tutti i Kpi as is, misurati cioè sul processo così come si svolge oggi al Niguarda, e to be, ossia con l’analisi degli impatti derivanti dall’introduzione della nuova tecnologia. C’è un ulteriore elemento da sottolineare. Se da un lato l’obiettivo della piattaforma di Medication Management è quello di garantire la completa automazione dei processi di reparto, il team di Digital Healthcare di Antares Vision Group è altrettanto consapevole che questo possa essere un obiettivo difficile da raggiungere per alcuni ospedali, o in ogni caso non adatto a tutti allo stesso modo. Per questa ragione, Antares Vision Group ha messo a punto delle nuove linee di prodotto, progettato per aggiungere nuove funzionalità a strutture già esistenti. Gli scenari possibili, in questo caso, sono due: il primo è il cosiddetto “scenario controllato”, in cui l’accesso ai farmaci è regolamentato da lettura RFID e agevolato da indicazioni luminose; il secondo è lo “scenario tracciato”, in cui la movimentazione di farmaci e dispositivi medici si basa sulla lettura del barcode. In entrambi i casi si tratta di interventi che è possibile effettuare su qualsiasi armadio o frigorifero già disponibile in reparto.
Il progetto è stato selezionato e supportato dal Ministero per lo Sviluppo Economico in relazione all’alto grado di innovazione e ricadute positive per il sistema sanitario. La piattaforma comprende carrelli automatizzati in grado di connettersi con la piattaforma informatica ospedaliera, recepire il fabbisogno di farmaci necessari per il giro terapia e caricarsi autonomamente dei farmaci necessari, prelevandoli da armadi automatizzati senza alcun bisogno dell’intervento umano. Durante il giro terapia, una volta identificato il paziente, il sistema robotizzato interno al carrello preleva i farmaci e li propone all’infermiere direttamente sul piano di lavoro, in modo che questi possa procedere alla somministrazione senza perdere tempo a cercare i farmaci dai cassetti. Il sistema registra tutte le operazioni e le comunica alla piattaforma ospedaliera per la registrazione sulla cartella clinica elettronica del paziente: quali farmaci sono stati somministrati, a quali pazienti, a che ora, e da chi. In tal modo, il lavoro del personale ospedalieri è più efficace, efficiente, sicuro e – perché no? – anche più piacevole, in tutte le fasi: dalla gestione del farmaco alla somministrazione ai pazienti passando per la logistica.


