20-04-2022
Il Centro sull’Economia e il Management nella Sanità e nel Sociale dell’Università Carlo Cattaneo LIUC ha svolto una ricerca sul ruolo delle tecnologie automatizzate per la dispensazione dei farmaci nella Farmacia Ospedaliera e nelle farmacie di reparto, dal titolo “Evaluating pharmaceutical logistics automated technologies in the hospital setting: a Health Technology Assessment (HTA) approach”.
La ricerca è stata presentata nel corso del 26° Convegno della European Association of Hospital Pharmacy (EAHP), tenutosi a Vienna dal 23 al 25 marzo 2022, ed è stata selezionata tra i dodici migliori lavori su oltre novecento pervenuti per l’occasione. Il team di lavoro è composto da Emanuela Foglia, Elisabetta Garagiola, Lucrezia Ferrario, Daniele Bellavia, Fabrizio Schettini, Federica Asperti ed Emanuele Porazzi.
Lo studio è stato condotto in sei differenti Paesi Europei (Italia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio e Regno Unito), con l’obiettivo di dimostrare il valore che è possibile generare grazie all’adozione di queste tecnologie. 129 i professionisti sanitari coinvolti, con l’obiettivo di raccogliere le percezioni di natura qualitativa, legate agli aspetti di efficacia, sicurezza e impatto organizzativo, considerando anche il punto di vista del paziente in relazione agli aspetti etici, sociali e di equità.
La ricerca rileva che l’implementazione di soluzioni automatizzate permette di efficientare l’intero processo di presa in carico dei pazienti, grazie a una diminuzione del tasso di occorrenza degli errori, ma al tempo stesso di migliorare la sicurezza generale del paziente, con un impatto positivo non solo sulla farmacia, ma sull’intera organizzazione sanitaria.
Sono stati invece utilizzati strumenti di natura quantitativa, propri dell’economia sanitaria, per determinare l’impatto economico dell’introduzione dell’automazione sul costo medio paziente per ospedalizzazione e sul budget dell’azienda sanitaria, con un risultato positivo e a favore dell’introduzione incrementale di tecnologie innovative.
La ricerca è stata presentata nel corso del 26° Convegno della European Association of Hospital Pharmacy (EAHP), tenutosi a Vienna dal 23 al 25 marzo 2022, ed è stata selezionata tra i dodici migliori lavori su oltre novecento pervenuti per l’occasione. Il team di lavoro è composto da Emanuela Foglia, Elisabetta Garagiola, Lucrezia Ferrario, Daniele Bellavia, Fabrizio Schettini, Federica Asperti ed Emanuele Porazzi.
Lo studio è stato condotto in sei differenti Paesi Europei (Italia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio e Regno Unito), con l’obiettivo di dimostrare il valore che è possibile generare grazie all’adozione di queste tecnologie. 129 i professionisti sanitari coinvolti, con l’obiettivo di raccogliere le percezioni di natura qualitativa, legate agli aspetti di efficacia, sicurezza e impatto organizzativo, considerando anche il punto di vista del paziente in relazione agli aspetti etici, sociali e di equità.
La ricerca rileva che l’implementazione di soluzioni automatizzate permette di efficientare l’intero processo di presa in carico dei pazienti, grazie a una diminuzione del tasso di occorrenza degli errori, ma al tempo stesso di migliorare la sicurezza generale del paziente, con un impatto positivo non solo sulla farmacia, ma sull’intera organizzazione sanitaria.
Sono stati invece utilizzati strumenti di natura quantitativa, propri dell’economia sanitaria, per determinare l’impatto economico dell’introduzione dell’automazione sul costo medio paziente per ospedalizzazione e sul budget dell’azienda sanitaria, con un risultato positivo e a favore dell’introduzione incrementale di tecnologie innovative.
