01-03-2022
In occasione del kick off aziendale che si è appena svolto a Cerro Maggiore, AB medica lancia Maia connected care, un nuovo progetto integrato per la telemedicina. Si tratta di un vero e proprio dispositivo medico, sviluppato con un software proprietario dal team di progettazione di ab medica che muove su framework e tools innovativi seguendo procedure certificate secondo le normative di riferimento (dotata di Certificazione medicale di classe Iia).
«Collaborando con tanti ospedali su tutto il territorio italiano ci siamo resi conto che il principale ostacolo alla diffusione della telemedicina era rappresentato dalla diversità di esigenze cliniche, processi operativi e sistemi informativi» spiega Francesca Cerruti, CEO di AB Medica. «Abbiamo quindi investito con il nostro team di R&D nello sviluppo di uno standard compatibile e flessibile, per rispondere ai bisogni di ognuno. Maia connected care è esattamente questo: è versatile, pienamente personalizzabile e compatibile con ogni altra tipologia di software presente nelle differenti strutture».
«Collaborando con tanti ospedali su tutto il territorio italiano ci siamo resi conto che il principale ostacolo alla diffusione della telemedicina era rappresentato dalla diversità di esigenze cliniche, processi operativi e sistemi informativi» spiega Francesca Cerruti, CEO di AB Medica. «Abbiamo quindi investito con il nostro team di R&D nello sviluppo di uno standard compatibile e flessibile, per rispondere ai bisogni di ognuno. Maia connected care è esattamente questo: è versatile, pienamente personalizzabile e compatibile con ogni altra tipologia di software presente nelle differenti strutture».

Maia connected care è una piattaforma software in cloud con server in Italia e pienamente conforme alla normativa GDPR. Grazie alla flessibilità donata da un’architettura basata su micro servizi containerizzati all’interno di una infrastruttura in cloud ibrido, e alla conformità agli standard di mercato sanitario in termini di interoperabilità e sicurezza, Maia connected care è in grado di adattarsi alle necessità e ai processi già in essere del cliente. Il sistema si interfaccia con i diversi dispositivi medici che forniscono le misure dei parametri del paziente, con soglie di attenzione stabilite dallo staff medico. I dati vengono ricevuti da un centro servizi, attivo h24, che li monitora gestendo eventuali allarmi direttamente o tramite escalation ai medici competenti. La nuova piattaforma permette la televisita e il teleconsulto, ma anche il monitoraggio fisiologico spot o continuo, la gestione delle terapie farmacologiche e riabilitative, la refertazione di ECG, il monitoraggio di pazienti cronici e molto altro. Maia connected care è, a tutti gli effetti, anche un gestionale dell’attività clinica che permette sia l’assegnazione di gruppi di pazienti a un medico sia il salvataggio e lo scambio della documentazione clinica. Il dialogo medico paziente è gestito attraverso una app specifica, in base alla tipologia di prestazione erogata. «In un mondo sanitario sempre più diversificato, questo strumento rende la telemedicina possibile, facile e sicura sia per il fronte ospedaliero e dei medici di base sia per i pazienti, ovunque si trovino e per ogni tipo di specializzazione» conclude Francesca Cerruti. «Maia connected care risponde alle esigenze di assistenza in ambito domiciliare, per assistere pazienti fragili o cronici, o per facilitare la dimissione sicura anticipata di pazienti o evitare l’ingresso in ospedale, se non strettamente necessario. Ma anche alla necessità sempre più frequente di Hub & Spoke, come nel dialogo con le RSA: anche in questo caso Maia connected care si rivela lo strumento ideale consentendo televisite specialistiche ogni volta che servono, senza gestire trasferimenti. E se questa necessità di flessibilità e sicurezza non fosse stata abbastanza chiara in passato, credo che le consecutive ondate di pandemia abbiano reso ormai sempre più evidente - come ribadito dal PNRR - che senza il supporto della digitalizzazione, il futuro corre il rischio di diventare davvero molto incerto».

Nuova immagine per l’azienda
La soluzione di telemedicina è stata lanciata in occasione del kick off aziendale, organizzato presso la sede dell’azienda a Cerro Maggiore (Milano). Nel corso dell’evento è stato anche illustrato il progetto di rinnovamento dell’immagine aziendale, che culmina nel nuovo sito Internet e che vuole rappresentare i valori di “about people about health” su cui si fonda la mission aziendale. «Il progetto nasce da un ascolto profondo dei nostri utenti con la volontà da un lato di offrire uno strumento corporate sempre più innovativo e adeguato alle evoluzioni del mondo della sanità, dall’altro una piattaforma che potesse rispecchiare la nostra identità e comunicare in una maniera chiara e immediata i nostri valori» ha dichiarato Elena Spigarolo, Communication Manager di ab medica. L’innovazione prende le ali a partire dalla scelta di una nuova immagine coordinata che prevede l’inserimento – unico finora nel mondo healthcare – di un colore disruptive, il lime che diventa simbolo di un ab medica moderna e avanzata tecnologicamente, con i suoi prodotti, i suoi servizi e i suoi contenuti. Continua Elena Spigarolo: «Sul sito troverà spazio il racconto delle persone di ab medica, tutte quelle che con grande impegno e spirito di squadra si sono messe a disposizione e hanno scelto col loro volto di rappresentare l’azienda. E poi, la storia, i valori, il gruppo, la ricerca, la formazione, fino alle tecnologie ‘made in ab medica’ di chirurgia robotica e telemedicina».
Nella sua nuova identità digitale, ab medica coinvolgerà la community di riferimento anche attraverso altri canali: i podcast Dire Fare Curare e i social network che contano oggi oltre 40mila follower.
La soluzione di telemedicina è stata lanciata in occasione del kick off aziendale, organizzato presso la sede dell’azienda a Cerro Maggiore (Milano). Nel corso dell’evento è stato anche illustrato il progetto di rinnovamento dell’immagine aziendale, che culmina nel nuovo sito Internet e che vuole rappresentare i valori di “about people about health” su cui si fonda la mission aziendale. «Il progetto nasce da un ascolto profondo dei nostri utenti con la volontà da un lato di offrire uno strumento corporate sempre più innovativo e adeguato alle evoluzioni del mondo della sanità, dall’altro una piattaforma che potesse rispecchiare la nostra identità e comunicare in una maniera chiara e immediata i nostri valori» ha dichiarato Elena Spigarolo, Communication Manager di ab medica. L’innovazione prende le ali a partire dalla scelta di una nuova immagine coordinata che prevede l’inserimento – unico finora nel mondo healthcare – di un colore disruptive, il lime che diventa simbolo di un ab medica moderna e avanzata tecnologicamente, con i suoi prodotti, i suoi servizi e i suoi contenuti. Continua Elena Spigarolo: «Sul sito troverà spazio il racconto delle persone di ab medica, tutte quelle che con grande impegno e spirito di squadra si sono messe a disposizione e hanno scelto col loro volto di rappresentare l’azienda. E poi, la storia, i valori, il gruppo, la ricerca, la formazione, fino alle tecnologie ‘made in ab medica’ di chirurgia robotica e telemedicina».
Nella sua nuova identità digitale, ab medica coinvolgerà la community di riferimento anche attraverso altri canali: i podcast Dire Fare Curare e i social network che contano oggi oltre 40mila follower.